Prevenzione
Prevenzione
La prevenzione è quella disciplina che si prefigge di evitare, impedire l’insorgenza di patologie.
Conoscendo le patologie che affligono il nostro organismo possiamo instaurare quei metodi comportamentali che favoriscono benessere e ci mantengono sani.
In ambito dentale conosciamo dei pilastri fondamentali, che se ben rispettati consentono di mantenere il cavo orale in condizioni ottimali e di limitare al minimo i danni provocati dal tempo e dai batteri.
Questi pilastri sono 4: igiene orale, alimentazione, fluoro e visite di controllo.
L’igiene orale è la rimozione della placca dalle superfici dentali tramite spazzolino e filo interdentale.
La placca è una matrice organica di origine batterica che si forma, in seguito alla normale alimentazione, adesa ai denti. E’ una sostanza biancastra e collosa che indurisce con il passare del tempo e può contenere milioni di batteri delle specie più diverse. Si forma nell’ambito delle 24/48 ore e più passa il tempo e più si organizza e aderisce al dente.
Un’alimentazione corretta, varia ed equilibrata è indispensabile per il benessere dell’intero organismo oltre che per la salute dei denti.
I batteri utilizzano gli zuccheri per alimentarsi, riprodursi ed in pochissimi istanti produrre acidi che demineralizzano, decalcificano e cariano lo smalto.
L’utilizzo del fluoro è di estrema importanza per la dentizione.
Il fluoro svolge 2 azioni distinte sull’organismo: una a livello topico ed una a livello sistemico.
Quella a livello topico avviene a tutte le età, il fluoro contenuto nei dentifrici e collutori (oltre a ridurre la carica batterica del cavo orale, aiuta a mantenere un ph meno acido e quindi meno favorevole ai batteri) si fissa sui denti irrobustendoli, rendendo la sostanza dentale più dura e resistente (l’idrossiapatite dei denti si trasforma in fluorapatite una sostanza minerale più tenace).
L’azione del fluoro a livello sistemico è invece di estrema importanza per gli individui dagli 0 ai 14-16 anni circa.
Il fluoro somministrato tramite gocce o compresse o semplicemente assunto tramite gli alimenti durante il periodo di formazione del dente e soprattutto della corona dentale contribuisce a creare una struttura più dura e mineralizzata, che durante tutta la vita sarà meno suscettibile a carie.
Il fluoro è quindi un potente alleato, ma va usato nel modo e soprattutto nei dosaggi corretti.
Un eccessiva assunzione di fluoro durante il periodo di formazione delle corone può portare ad un grave problema denominato, nei casi più eclatanti, fluorosi, ovvero la comparsa di uno smalto macchiato ed estremamente friabile per niente resistente agli attacchi dei batteri e anche difficile da sistemare.
Negli ultimi anni diversi alimenti hanno aumentato il loro contenuto di fluoro (l’acqua, il latte, il tè, il sale e tanti altri) per cui l’integrazione farmacologica di fluoro (tramite gocce o pastiglie) può essere non necessaria o addirittura dannosa.
In realtà è molto difficile sapere quanto fluoro viene assunto, per cui, per non perdere un valido e importante alleato, le indicazioni attuali sia per i neonati che per i bambini fino ai 10/12 anni sono quelle di somministrare il fluoro a dosaggi contenuti.
Si può ridurre la quantità di fluoro giornaliera oppure attenersi ai dosaggi delle case produttrici riducendone i giorni di somministrazione (per es. un giorno sì ed uno no, oppure un mese sì ed uno no).
Ulteriori indicazioni vengono fornite dai pediatri e per ulteriori dettagli vi sono le indicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).